Google Analytics traccia la provenienza dei visitatori in modo automatico, ma in alcuni casi — come le campagne di email marketing — queste informazioni non sono disponibili. In questi casi, i parametri UTM servono a reinserire manualmente i dati mancanti, permettendo di identificare con precisione l'origine del traffico e collegarla alle attività di marketing.
L’app Google Analytics consente di applicare automaticamente parametri di tracciamento (UTM) ai link delle comunicazioni. In questo modo puoi identificare origine, canale, campagna e altri attributi personalizzati del traffico, rendendo più semplice l’analisi delle performance su Google Analytics o altri strumenti di web analytics.
Per utilizzare il tracciamento UTM, è necessario installare l’app dalla sezione Connect della piattaforma. Non è richiesta nessuna connessione diretta con Google Analytics: l’app si limita a generare i parametri UTM in modo coerente e automatico all’interno dei messaggi inviati.
Profili di tracciamento personalizzati per dominio
Una volta installata l’app, clicca sulla card dell'app da Connect e accedi alla lista dei Profili di tracciamento: si tratta di configurazioni personalizzabili che determinano quali parametri UTM applicare ai link, in base al dominio della comunicazione.
All’inizio troverai una configurazione predefinita, chiamata Tutti i domini (disattivata). Questa ti propone una struttura UTM di base che puoi usare come punto di partenza. Per attivarla, devi specificare su quali domini applicare il tracciamento.
Ad esempio, se la tua azienda gestisce campagne su diversi domini come campaign.example.com
, concorso1.example.com
e concorso2.example.com
, e desideri applicare gli stessi parametri UTM su tutti, puoi utilizzare un wildcard come *.example.com
. In questo modo, un’unica configurazione verrà applicata in modo coerente a tutti i sottodomini.
Se invece vuoi distinguere il tracciamento tra i messaggi di campagne promozionali (campaign.example.com
) e quelli legati ai concorsi (concorso1.example.com
, concorso2.example.com
), puoi creare due profili di tracciamento distinti. Ogni profilo avrà regole UTM specifiche e sarà attivo solo per i domini assegnati, permettendoti così di analizzare separatamente i risultati in Google Analytics.
Personalizza gli UTM per Google Analytics
Con la configurazione di default, su Google analytics, otterrai al click di un link su cui è attivo il tracciamento, ad esempio:
- Source/Medium =
magnews/email
- Campaign =
ecommerce
- Content =
Hai dimenticato qualcosa nel carrello? (06/06/2025)
- Term =
2 – Completa l’acquisto
Se un link contiene già uno o più parametri UTM definiti manualmente nel contenuto della comunicazione (es. inseriti dal designer), il sistema non li sovrascrive. I parametri preesistenti hanno priorità rispetto a quelli generati automaticamente. Esempio: se il link contiene utm_term=Recupero carrelli e la configurazione prevede utm_term=[content:name], il valore finale sarà Recupero carrelli, indipendentemente dal nome del content.
Per ogni parametro UTM puoi modificare il valore impostando una stringa fissa (es. "magnews") oppure un segnaposto che assume valori dinamici in base al contesto.
Esempio:[message:channel]
restituisce "email" se il link è in una email, "sms" se è in un SMS.
Cliccando sul + puoi accedere alla lista completa dei segnaposto e puoi anche effettuare una ricerca per nome.
Premendo il + accedi alla lista completa dei segnaposto e puoi cercare per nome.
Lista esempi di segnaposto (possono essere soggetti a cambiamento tra una release e la successiva):
[journey:idjourney]
/[journey:name]
: id numerico e nome del journey[newsletter:idnewsletter]
/[newsletter:name]
: id e nome della comunicazione[newsletterproperties:customfield1]
: campo custom personalizzato (sostituisci customfield1 con il nome del tuo campo custom)[delivery:iddelivery]
/[delivery:sentdate]
: id e data spedizione (solo invii massivi)[message:channel]
/[message:fromemail]
/[message:fromname]
/[message:subject]
: canale, email mittente, alias mittente, subject[content:idcontent]
/[content:name]
: id e nome del contenuto cliccato[workflowproperties:name]
: nome del workflow[contact:idcontact]
/[contact:iddatabase]
/[contact:email]
/[contact:nome_utente]
: dati contatto (altri campi con[contact:ID_CAMPO]
)[var:varname]
: variabili journey o database (sostituisci varname con il nome della tua variabile)[asset:type]
: tipo asset (campaign, transactional, workflow, landingpage). Etichette personalizzabili cliccando su Personalizza asset.
Tracking per altri sistemi diversi da Google Analytics
Se utilizzi un sistema di tracking che adotta parametri diversi da quelli standard UTM, puoi aggiungerli direttamente nella configurazione.
Esempio: per Matomo, imposta parametri come mtm_campaign
, mtm_kwd
ed elimina eventuali UTM non necessari.
Se il tracciamento avviene tramite un sistema esterno che reindirizza alla landing page finale, attiva la modalità avanzata cliccando su Usa il link di destinazione come parametro (Avanzato). Specifica l’URL del sistema di tracking e usa il segnaposto [destinationurl]
per indicare l’URL originale presente nella comunicazione.
Doppio tracciamento
In modalità avanzata, se non rimuovi i parametri UTM, il link contenuto in [destinationurl]
li manterrà. Il tracciamento avverrà sia sul sistema esterno che su Google Analytics.
Attiva il tracciamento
I parametri saranno aggiunti all'URL solo negli invii reali. Non sono quindi visibili nelle anteprime.