Il flusso di carrello abbandonato, un must have per tutti gli eCommerce: scopri come convertire con poco sforzo, perché è molto più facile incentivare una persona già prossima a un acquisto che per qualche motivo, anche banale, non ha mai completato.
Quante volte capita che un cliente aggiunga un articolo al carrello per poi abbandonarlo? Sai che è possibile creare un incentivo per concludere l'acquisto?
Circa il 75% dei carrelli vengono abbandonati. Ciò significa che solo un cliente su 4 che aggiunge qualcosa al proprio carrello completa la transazione. Ma questo, per noi di magnews, rappresenta prima di tutto un'ottima opportunità: attiva una strategia efficace per coglierla al volo.
Attivare un flusso di carrello abbandonato
Utilizza uno dei template già presenti su magnews o crea da zero il tuo flusso.
I template di workflow disponibili hanno già definito l'evento di avvio collegato con la tua soluzione di eCommerce. Inoltre, includono una serie di azioni e attese raccomandate.
Segui tre semplici passi per attivare il tuo flusso di carrello abbandonato su magnews.
Primo step: disattiva email di carrello abbandonato dal tuo eCommerce
Disattiva le email di recupero carrello dal tuo eCommerce o eventuali plugin. I flussi di automazione magnews ti offrono maggiore controllo sui contenuti e sulla qualità delle email.
Secondo step: modifica le tue email
Clicca sul nodo di Invio messaggio per entrare nel designer.
Aggiungi al corpo dell'email il blocco dinamico per la visualizzazione degli articoli lasciati nel carrello.
Quindi, personalizza l'email per allinearla all'identità del tuo brand:
- carica il logo nell'header;
- modifica font e colori di pulsanti e sfondi tramite la sezione Stili;
- scrivi un subject e un testo in linea col tuo tone of voice.
Hai già configurato il brand kit? Allora troverai logo, colori e social già impostati.
Una volta preparata l'email, clicca su Anteprima e visualizza come apparirà su dispositivi desktop e mobile.
Completato il design, clicca su Attiva per rendere l'email effettiva, quindi torna all'editor del workflow.
Modifica allo stesso modo le altre email della serie. Potrai utilizzarle per fornire maggiori informazioni sulle modalità di spedizione, sulle politiche di reso, oppure su come contattare il customer center. O, ancora, potrai condividere una promozione di incentivo all'acquisto, sempre che ciò rientri nelle tue strategie commerciali.
Terzo step: attiva il workflow
Prima di attivare il flusso, esegui un test con un contatto di prova e verifica che tutto sia al suo posto.
Per esempio, registrati all'eCommerce e aggiungi articoli al carrello: in questo modo dovresti ricevere le comunicazioni predisposte e potrai verificare il comportamento dei nodi di attesa.
Non vuoi aspettare il tempo impostato? Cerca nel workflow tra le sessioni attive quelle relative al tuo test e fai avanzare manualmente fino allo step successivo.
In pochi minuti puoi testare un workflow con una serie di email, impostato per durare complessivamente qualche giorno.
A test completato, attiva il workflow per farvi entrare tutti i contatti che hanno lasciato un carrello abbandonato.
Alcuni suggerimenti utili
Ecco alcuni suggerimenti utili riguardo i workflow.
- Nel flusso entrano solo i contatti che lasciano un carrello abbandonato dopo l'attivazione del workflow: creane uno quanto prima per ingaggiare il maggior numero possibile di utenti.
- Il flusso prosegue dall'evento fino a un nodo di uscita: quando un contatto lascia un carrello abbandonato entra dal primo evento e prosegue nel flusso dall'alto verso il basso; se effettua un acquisto mentre è nel flusso, il nodo di Verifica condizione lo farà uscire con esito positivo, impedendo che riceva ulteriori comunicazioni non più rilevanti.
- Restringi i contatti eligibili: nelle impostazioni del workflow, alla sezione Limiti, puoi abilitare l'ingresso solo ai contatti che appartengono a determinate audience o che soddisfano alcune condizioni. In fase di test, restringi solo al tuo contatto e quelli del team.
- Un contatto può entrare nel worflow una volta sola oppure più volte in un arco di tempo: definisci la frequenza di ingresso; se nella tua strategia sono previsti degli incentivi economici, potrai decidere di riconoscerli solo una volta ogni 6 mesi.
Best practice per i carrelli abbandonati
Perché l'utente ha lasciato degli articoli nel carrello senza completare l'acquisto? Le ragioni possono essere molteplici.
Ecco le più frequenti e come indirizzarle con un contenuto email.
- Politica di reso non chiara: acquistare online può sembrare più rischioso per i clienti non potendo vedere, toccare o provare il prodotto; ribadire chiaramente la policy di reso è un buon modo per rassicurare i clienti.
- Customer support non chiaro: al pari della policy di reso, fornire informazioni chiare su come contattare il servizio clienti è un buon modo per far sapere che sarai presente per qualunque dubbio, domanda o problema.
- Prezzo: è sempre tra i motivi principali per cui i clienti abbandonano un carrello; esiste un modo per aggirare il problema senza abusare degli sconti, che impattano sui tuoi profitti e sull'immagine del tuo brand; per esempio, offri spedizioni gratuite o un coupon del 10%; inoltre, potrai eventualmente condizionarli all'importo del carrello per investire su quelli più profittevoli.
- Semplice dimenticanza: la maggior parte degli acquisti viene fatta da mobile, quindi è facile aggiungere qualcosa al carrello per poi dimenticarsi di completare il checkout: inserire le immagini, descrizioni e prezzi degli articoli può aumentare i tassi di conversione del tuo flusso.
Non solo email
L'email rimane il canale privilegiato per il carrello abbandonato: infatti, permette di trasmettere efficacemente tutti i contenuti e incentivare il cliente a completare l'acquisto. Rispetto ad altri canali direct, inoltre, viene percepita come meno invadente.
Tuttavia, puoi sfruttare anche gli SMS per rimandare alla pagina del carrello: spesso gli approcci multicanale offrono risultati migliori!
Sfrutta i nodi AI
Quando si parla di tempi di attesi in una serie di email o di incentivi, non esiste una risposta universale.
Utilizza i nodi AI Wait e lascia che sia magnews a individuare il tempo di attesa ideale, misurato rispetto al tasso di conversione.
Vuoi misurare l'efficacia delle spese di spedizione rispetto a un coupon? Crea due rami separati nel flow e lascia fare ad AI Split. Progressivamente, i contatti verranno indirizzati sul ramo che ha il maggior tasso di conversione, lasciando una quota residua sul restante.